Amo passare il tempo guardando un bel film. Mi piace perdermi nella storia, cercare di capire cosa sta succedendo e come andranno a finire le cose. Tuttavia, mi frustrano i film che ti lasciano confusa su ciò che è successo. Aspetti e aspetti per una qualche sorta di risoluzione o punto cruciale della storia e non succede niente. Mio marito ride di me quando vedendo i titoli di coda che iniziano, dico: “Non possono farlo finire così! Qual era il succo di tutto il film?”.
Nella lettura di oggi di Giovanni 20:19-31, Giovanni, avvicinandosi verso la conclusione del suo vangelo, non vuole che qualcuno possa mancare la ragione principale del perché scrive quelle cose. Egli non vuole che qualcuno possa chiudere il Vangelo credendo che Gesù fosse soltanto una brava persona, un grande maestro o un profeta. Giovanni vuole che i suoi lettori sappiano che Gesù è il Cristo, il Re che Dio aveva a lungo promesso. Egli desidera ardentemente che i suoi lettori lo sappiano e abbiano vita nel nome di Gesù.
Non è un caso che il fulcro del pensiero di Giovanni sia stato scritto alla fine del suo vangelo. Giovanni avrebbe potuto aprire il suo vangelo dicendo: “Ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.” (Giovanni 20:31).
Invece, l’ha scritto dopo che Gesù è resuscitato, dopo che i discepoli avevano realizzato chi Gesù fosse veramente e dopo che i loro occhi erano stati aperti. Voleva che i suoi lettori realizzassero questa verità come il discepolo Tommaso fece quando esclamò, rivolgendosi a Gesù, nel verso 28: “Mio Signore e mio Dio!”.
Giovanni non voleva che i suoi lettori avessero una conoscenza teorica di Gesù come il Cristo. Egli voleva che essi fossero trasformati e che avessero vita nel nome di Gesù. Giovanni ha usato la parola “vita” ben 42 volte nel suo vangelo. Attraverso il suo vangelo, Giovanni ha costruito un’immagine di questa vita. Ecco alcuni esempi (l’enfasi è mia):
- Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16).
- Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno (Giovanni 6:40).
- È lo Spirito che vivifica [che dà vita]; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. (Giovanni 6:63).
- Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio». (Giovanni 6:68-69).
- Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Giovanni 8:12).
- Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. (Giovanni 10:10-11).
- Io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. (Giovanni 10:28).
- Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?» (Giovanni 11: 25-26).
- Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Giovanni 14:6).
- Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, l’ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te, giacché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. (Giovanni 17:1-3).
Giovanni ha insegnato ai suoi lettori, in modo costante, la vita che Gesù è venuto a portare. Come un bellissimo film: verso la fine arriva una rivelazione che cambia tutto, ma se riguardi il film puoi vedere tutti i suggerimenti e segnali che il regista ha inserito durante tutto il film!
Non dimentichiamo il fulcro dell’insegnamento di Giovanni e teniamo a mente che Gesù è il Cristo, il Messia promesso, nostro Re e Liberatore. Gesù diede la Sua vita affinché potessimo ricevere vita nel Suo nome, una vita abbondante ed eterna. Come figli del Re dei re, Egli ci ha dato una vita piena di grazia immeritata e un amore costante. Questa vita conosce l’Unico Vero Dio e non smette di volerlo conoscere sempre di più. Questa è la vita per cui siamo stati creati: in comunione con il nostro Creatore! Grazie Gesù!
Julie McIlhatton
