Verso l’interpretazione

Bene amiche, datevi una piccola pacca sulla spalla! Abbiamo studiato l’osservazione e ora siamo pronte per passare alla lezione successiva: l’interpretazione.

L’interpretazione è il modo con il quale cerchiamo di determinare il significato originale che l’autore voleva trasmettere al suo pubblico.

Non dovremmo mai porci la domanda: “Che significato ha questo passo per me?”

Le Scritture sono state scritte per un pubblico preciso, in un’epoca e in una cultura specifica. Per determinare con precisione il significato teologico e l’importanza di un determinato passo, dobbiamo tener conto di queste cose. Ciò che crediamo che un passo “significhi” per noi è irrilevante e, francamente, pericoloso. Nell’interpretazione, il nostro obiettivo è di determinare la verità teologica del passo, la quale è immutabile ed eterna, applicabile a tutte le culture e in tutti i popoli. Quando questa verità diventa personale, è un’applicazione: l’applicazione specifica della verità di un passo, può apparire diversa in contesti diversi. Questa può sembrare una distinzione insignificante ma è incredibilmente importante.

Per cercare di capire il significato che l’autore vuole trasmettere al pubblico originale, dovremmo tenere in mente le seguenti cose:
1. Evita di far riferimento, nel testo, alla nostra cultura e alle nostre circostanze attuali.
2. Supponi un uso normale del linguaggio, senza cercare significati nascosti nel testo.
3. Tieni a mente il contesto generale e la storia del libro.
4. Consenti ai passaggi chiari di illuminare quelli più difficili. Non cercare di ridefinire un passaggio chiaro interpretando un passaggio difficile.
5. Studia e comprendi lo sfondo storico e culturale.
6. Soffermati e cerca le parole o le frasi difficili.

Durante l’osservazione avevamo accantonato molte di queste cose: non ricercavamo il contesto di un passo e non cercavamo il significato delle parole difficili. Ora, invece, è il momento di fare queste cose. Dopo che abbiamo osservato attentamente il passo e abbiamo preso del tempo per capire tutte le sfumature di ciò che l’autore sta cercando di dire, procediamo rispondendo alle domande che sono sorte durante l’osservazione.

Trascorreremo la prossima settimana a cercare le risorse aggiuntive da utilizzare per l’interpretazione. Per ora, facciamo del nostro meglio per rispondere alle domande successive riguardo al metodo SOAP del passo di oggi di Matteo 24:35:

 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Domande interpretative:

  1. Chi sta parlando?
  2. Chi è il pubblico pensato?
  3. Cosa dobbiamo sapere sul pubblico?
  4. In quale periodo di tempo gli eventi hanno luogo?
  5. Quali sono i problemi affrontati da colui che parla?
  6. Ci sono alcuni dei concetti espressi, ripetuti da qualche parte nella Bibbia? Se si, dove?
  7. Colui che parla, dà qualche comando o proibizione in questo versetto?
  8. Colui che parla spiega il perché comanda o no di fare qualcosa?
  9. In che modo i versetti circostanti danno un’idea del significato di questo specifico versetto?
  10. Qual è il contesto generale del passo nel quale puoi trovare questo versetto?

Tieni a mente che per rispondere a queste domande, probabilmente c’è bisogno di usare degli strumenti aggiuntivi come uno studio biblico o un commentario. Questi libri sono strumenti eccellenti per aiutarci a determinare il contesto storico e culturale di un passo. Puoi inoltre utilizzare i versetti precedenti e successivi per aiutarti a rispondere a queste domande.

Continua a seguire Dio mentre studi la Sua Parola. Ricorda, il nostro obiettivo non è quello di andarcene con una semplice frase o con un boccone di incoraggiamento, il nostro scopo finale, nello studiare la Bibbia, è di conoscere Dio, il Suo carattere, il Suo cuore, la Sua Santità, la Sua grazie. Che oggi possiamo essere incoraggiate e non stancarci o scoraggiarci nello svolgere questo meraviglioso compito!

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