Usare la Parola di Dio nelle nostre preghiere

La Bibbia è il libro più importante nella vita di un cristiano. È il posto dove abbiamo trovato Dio e, attraverso di Lui, la vita eterna. Allo stesso modo crediamo che la preghiera sia molto importante. Essa è il modo in cui comunichiamo con Dio: attraverso la preghiera possiamo pentirci dei nostri peccati, lodare la Sua persona e presentargli le nostre necessità.

Cosa succederebbe se usassimo la Scrittura e la preghiera insieme? Come sarebbero diverse le nostre vite se usassimo ogni giorno queste due armi che abbiamo, contro le strategie del nemico? (Efesini 6,17-18). Nel suo libro intitolato God’s Prayer Book: The Power and Pleasure of Praying the Psalms” (non disponibile in italiano), Ben Patterson condivide un modo di pregare che possiamo usare per ogni brano della Parola di Dio.

Patterson spiega i tre propositi della Scrittura: rallegrarsi, pentirsi e intercedere.

Quando leggi un brano o un versetto, chiediti:

  • Sulla base di quello che questi versetti esprimono, come posso gioire, ringraziare o lodare Dio?
  • Questi versetti rivelano un peccato di cui mi devo pentire?
  • Alla luce di questo brano, cosa posso chiedere o per chi posso intercedere?

Usiamo il versetto SOAP di oggi:

Siano gradite le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore in tua presenza, o Signore, mia Rocca e mio redentore!” Salmo 19,14

Rispondiamo alle domande fatte:

1. Sulla base di quello che questi versetti esprimono, come posso, gioire, ringraziare o lodare Dio?

Sono grata a Dio e posso lodarlo perché Egli è la mia Rocca. Egli è affidabile ed eterno. Io cambio costantemente ma Lui non lo farà mai. Posso lodarlo perché Egli è il mio Redentore. Egli mi ha salvato pur non essendo obbligato a farlo.

2. Questi versetti rivelano un peccato di cui mi devo pentire?

Le mie parole, o il tono in cui le dico, non sono sempre accettabili davanti a Dio e di questo mi pento. Mi pento anche perchè ciò che sta dentro al mio cuore non sempre è puro, giusto, amabile o opportuno (Filippesi 4,8).

3. Cosa posso chiedere o per chi posso intercedere alla luce di questo brano?

La mia richiesta a Dio è che Egli mi aiuti a controllare le parole che uso o ciò su cui mi soffermo a meditare. Luca 6,45 dice che dall’abbondanza del mio cuore parlerà la mia bocca perciò la mia preghiera è che Dio lavori nel mio cuore per rendermi sempre più simile a Lui.

Dopo aver risposto a queste domande, a mente o scrivendole, possiamo metterle insieme per rivolgerle a Dio in preghiera.

Pregare utilizzando versetti e brani della Scrittura ci permette di essere sicure che le nostre preghiere siano modellate dalla Parola di Dio. Questo ci aiuterà a concentrare le nostre preghiere su Dio piuttosto che su di noi. È facile cadere nell’abitudine di chiedere cose a Dio invece di impiegare il nostro tempo nell’esaminare la nostra condotta e nel lodare Dio per quello che è e che fa.

Piccolo monito: a volte non possiamo pregare utilizzando solo un versetto. Ad esempio, se stai leggendo qualcosa sul re Davide probabilmente sarà necessario leggere anche tutto il contesto per capire il significato del brano. Nelle ultime settimane abbiamo visto l’importanza di osservare e interpretare il testo in modo appropriato. Vogliamo essere sicure di non usare la Parola di Dio fuori dal contesto. Pregare utilizzando la Parola di Dio è un passo successivo all’applicazione, e segue a sua volta un’attenta analisi e studio del brano.

Spero che pregare utilizzando la Scrittura ti faccia approfondire non solo la tua vita di preghiera ma anche il tuo amore per la Sua Parola.

Con gli occhi su Gesù,

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