Un aiuto inviato dal cielo

“Benedetto sia il Signore, il Dio d’Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo, e ci ha suscitato un potente Salvatore nella casa di Davide suo servo, come aveva promesso da tempo per bocca dei suoi profeti; uno che ci salverà dai nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano.” – Luca 1:68-71

La storia di Elisabetta e Zaccaria è una delle mie preferite. C’è qualcosa di meraviglioso nel modo in cui essa richiama la storia di Sara e Abraamo nell’Antico Testamento, in cui venne promesso un figlio a una coppia che aveva perso le speranze. C’è qualcosa di incoraggiante nel modo in cui si interseca con la storia di Maria e Giuseppe, in quanto entrambe le donne hanno vissuto una gravidanza che ha cambiato loro la vita e sono state in grado di sostenersi a vicenda. E c’è qualcosa di incredibilmente gentile nel modo in cui Dio ha scelto di usare la nascita di Giovanni per ricordarci che è un Dio che mantiene le promesse, che non ci delude mai, che non ritira mai la sua parola e che è sempre pronto ad aiutarci.

Il nostro versetto SOAP di oggi è tratto da Zaccaria, una profezia pronunciata dopo la nascita di suo figlio Giovanni. Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché è venuto ad aiutare il suo popolo. A differenza del re che si aspettavano arrivasse, o del capo militare che speravano di ricevere, Gesù è venuto a guidare il suo popolo come un aiutante.

Penso agli svariati modi in cui educo mia figlia. In alcuni momenti è meglio che io faccia le cose da sola, perché vanno oltre le sue capacità o abilità, oppure perché non si tratta di una responsabilità adatta alla sua età. Altre volte, mi aspetto che porti a termine un compito da sola, avendole insegnato come fare e sapendo che è pienamente in grado di portarlo a termine in maniera autonoma. E poi ci sono le volte in cui ci aiutiamo l’un l’altra, lavorando a fianco di altri membri della famiglia per realizzare qualcosa, imparare qualcosa di nuovo o semplicemente usare i nostri punti di forza per sostenere le debolezze dell’altra.

Un aiutante non prende il controllo o gestisce lo spettacolo in maniera indipendente. Un aiutante cammina al nostro fianco, ci insegna, ci incoraggia, ci ascolta, sostiene le nostre debolezze con la sua forza. Quando Luca racconta la storia di Elisabetta e Zaccaria, ci fa intravedere il lato di Gesù che è venuto a guidare come Aiutante. Gesù ci ama così tanto che sapeva che avevamo bisogno di aiuto, non di una presa di potere militare o di una forza politica.

Attraverso le parole di Zaccaria, Luca ci mostra anche che Dio ci aiuta come redentore, offrendoci il dono gratuito della salvezza attraverso Gesù e salvandoci dai nostri nemici. La nascita di Giovanni è celebrata come il compimento di una promessa che Dio ha fatto e mantenuto, di salvare il suo popolo e di fornirgli un redentore; un Redentore e un Salvatore che Giovanni avrebbe servito preparando la strada a Gesù.

Gesù, il Figlio di Dio, è sceso tra noi per essere il nostro Aiuto. Ha lasciato ogni cosa in cielo per trascorrere del tempo sulla terra con l’umanità, vivendo con noi, lavorando con noi, cenando con noi, viaggiando con noi. Ti vede, ti conosce e vuole essere anche il tuo aiutante. Qualunque cosa tu stia portando in questo momento che ti sembra essere troppo grande, qualunque cosa tu stia affrontando che ti sembra impossibile, Gesù è qui per aiutarti. Non devi farcela da sola.

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