Tempo di allenarsi

Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra.”
Luca 21:34-35

Cosa ti viene in mente quando provi a immaginare qualcuno che ha trascorso innumerevoli ore a imparare, prepararsi, esercitarsi e allenarsi? Pensi agli atleti olimpici che lavorano per perfezionare il loro sport fin dalle scuole elementari? Pensi ai medici che trascorrono anni a scuola per prepararsi ad affrontare il caos del pronto soccorso con chiarezza e sicurezza?

Penso a mia figlia, che a dieci anni è diventata una nuotatrice provetta. Le ore che trascorre in piscina, le migliaia di metri che nuota ogni settimana, gli allenamenti che fa per rafforzare i muscoli, le lezioni individuali che ha seguito per imparare a fare quelle cose che la spaventano di più, tutto questo si unisce per prepararla a competere nelle gare di nuoto. È sempre stata una nuotatrice forte, ma senza l’allenamento intenzionale, l’incoraggiamento dei suoi compagni e le istruzioni dei suoi allenatori, non sarebbe in grado di soddisfare, e spesso superare, il suo potenziale. Ogni gara di prova la prepara a ciò che dovrà affrontare in futuro, ogni gara contro i compagni di squadra la aiuta a sapere cosa aspettarsi dalle altre squadre.

Ma perché consideriamo la nostra fede qualcosa di meno di un’opportunità per allenarci in questo modo? Le Scritture ci incoraggiano a “correre la gara” e io, essendo una persona che davvero non ama correre, so che non parteciperei mai a una maratona di 5 Km senza mesi di duro lavoro e allenamento. E se cominciassimo a vedere questa istruzione di stare in guardia e di stare allerta come un’opportunità per esercitarci, allenarci e prepararci?

Le Scritture di oggi ci ricordano che tutte le cose descritte che portano al ritorno di Gesù devono accadere. Non possiamo evitarle ma possiamo prepararci, non per sfuggire alle difficoltà che la vita ci riserverà, ma per fare la nostra parte nel condividere il Vangelo con gli altri, affinché possano condividere la nostra speranza.

Quando tutto sembra andare a rotoli, è allora che dobbiamo testimoniare. È allora che possiamo essere la luce più brillante. Proprio ora, oggi, in questo momento, è il momento in cui possiamo iniziare ad allenarci. Possiamo scavare più a fondo nella Parola di Dio, dando priorità al tempo trascorso con Lui, servendo con amore coloro che ci circondano. Possiamo condividere Gesù con le persone che Dio ha messo nella nostra vita e pregare per avere opportunità di offrire speranza a un mondo che soffre. 

Dio promette di darci le parole di cui abbiamo bisogno per dichiarare la Buona Novella a coloro che ci circondano. Quando tutto sembra crollare, siamo chiamate ad alzarci in piedi, pronte a ricevere la redenzione in arrivo. È il momento di lavorare, di prepararci, di rafforzare i nostri muscoli della fede per poter affrontare il mondo con cuori pieni di speranza, non di preoccupazione. Mettiamoci a lavoro!

 

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