Sacrifici graditi

Ora il Dio della pace, che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen. -Ebrei 13:20-21

Hai mai avuto una conversazione con un amico cristiano che stava lottando contro qualcosa? Hai mai ricevuto un messaggio con una richiesta di preghiera? A volte può essere difficile sapere per cosa pregare, soprattutto se non si conoscono molto i dettagli delle situazioni altrui oppure può capitare che stai vivendo un momento difficile e pregare ti sembra faticoso. In momenti come questi, credo che le preghiere presenti nella Bibbia, come questa di Ebrei 13, siano di grande aiuto. Possiamo pregare con queste stesse parole o usarle per orientare le nostre preghiere. Questa preghiera inizia descrivendo Dio come il Dio della pace. Questa pace è molto più grande di ogni
mancanza e ogni conflitto: c’è pienezza nella pace di Dio ed è questo che ci ricorda la preghiera di Paolo in Filippesi 4:7 “E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” Quando la vita è difficile ci fa bene ricordare il carattere di Dio. Lui è un Dio di pace, Gesù è il Principe di Pace che era stato promesso in Isaia 9:6. Questo fa riflettere su altri aspetti del carattere di Dio per cui dobbiamo essere grate. Grazie a Cristo, che è morto al posto nostro, Dio ci ha dato la vera pace al nostro più grande problema: il peccato, che combatte contro l’immagine di Dio dalla quale siamo state create. Secondo il vecchio patto, molti animali ritenuti senza macchia venivano sacrificati. “Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c’è perdono.” (Ebrei 9:22). Ma questi sacrifici erano solo un’ombra di ciò che doveva ancora venire, anticipavano il sacrificio fatto per noi sulla croce. Il patto eterno fu pagato da Dio attraverso il sangue di Cristo sacrificato per noi. C’è un vecchio inno popolare nell’Irlanda del Nord che pone queste domande nel ritornello: “Sei lavato nel sangue, nel sangue dell’agnello che purifica l’anima? I tuoi vestiti sono immacolati? Sono bianchi come la neve? Sei lavato nel sangue dell’agnello?” L’autore di Ebrei richiama anche l’immagine del Pastore che prende il posto delle sue pecore, ricordandoci le parole di Gesù “Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore”(Giovanni 10:11). Possiamo confessare i nostri peccati al nostro compassionevole Dio. Grazie al sangue di Gesù, possiamo andare con fiducia alla Sua presenza e pregare con un cuore pieno di gratitudine perché “il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.” (1 Giovanni 1:7)

Come ben sappiamo, Dio risuscitò Gesù. Questa è la dimostrazione della potenza di Dio e della sconfitta del nostro peccato e della sua conseguenza, ovvero la morte. La morte e la resurrezione di Gesù sono centrali per la nostra fede. Senza la resurrezione di Gesù la nostra fede è vana, vuota, e inutile dato che siamo ancora nei nostri peccati e dobbiamo essere compatiti più di chiunque altro (come dice Paolo in 1 Corinzi 15). Per avere una vita apparentemente più semplice, potremmo essere tentate dall’idea che ci sono più strade che portano a Dio. Il libro di Ebrei afferma senza giri di parole che Gesù è l’unica via poiché Lui è l’unico ad aver pagato dolorosamente il debito che avevamo! Ciò ci porta a lodare Dio per Gesù, Colui che ha pagato il nostro debito. Così le nostre vite vengono trasformate, mentre cerchiamo di portare frutto, facendo conoscere Gesù al mondo che ci circonda. Amo il modo in cui questo passo ci dice che saremo equipaggiate per il ruolo che Dio ha preparato e per cui ci ha create. Che grande rassicurazione! So che a volte mi sono sentita sopraffatta o non ero sicura di essere in grado di fare ciò che Dio mi stava chiedendo, ma poi mi sono ricordata della Sua fedeltà! Quando ci concentriamo su Dio, tenendo ben a mente che Egli sa di cosa abbiamo bisogno e che dunque provvederà, possiamo camminare nella fede con sicurezza. Il nostro desiderio è che ci possa essere maggiore disponibilità ad essere usate da Dio e che i Suoi piani e Suoi scopi possano diventare i nostri. Inoltre, questi versetti ci dicono che Dio lavora in noi per fare ciò che Gli è gradito. I sacrifici nell’Antico Testamento avevano un profumo gradito a Dio (Numeri 15) ma adesso le nostre vite devono essere sacrifici viventi graditi a Lui! “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale.” (Romani 12:1). Possiamo essere certe che Dio ci equipaggerà per le esperienze e per le opportunità che incontreremo affinché Gli portiamo
gloria. Anche nelle nostre difficoltà i piani di Dio non vengono ostacolati. A Lui sia la gloria in eterno.

Julie

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