Non ho mai studiato o pregato di più sulla pace, sul perdono e sulla riconciliazione come dopo il divorzio. Non avevo mai capito quanto fosse enorme la scia di distruzione che il divorzio lascia fino a quando non l’ho sperimentato io stessa. La cultura ama annacquare le conseguenze del peccato ma nella Bibbia è chiaro che l’uomo non deve separare ciò che Dio ha unito (Marco 10:9). Gesù lo ha detto per qualche ragione, anzi mille molte.
ll divorzio non colpisce solo le due persone che hanno detto “lo voglio.” I bambini possono essere coinvolti. Famiglia e amici sono sicuramente coinvolti e colpiti da questo trauma. Nessuno riesce davvero attraverso il divorzio indenne. Esso è’ spietato. È il male. È una guerra totale.
Quindi, come possiamo vivere fedelmente quando la vita è tutto meno che perfetta? Come possiamo raggiungere la pace quando gli altri non se ne preoccupano affatto? Queste sono domande che ho affrontato personalmente in questi ultimi anni.
Ho vissuto la maggior parte della mia vita pensando che il perdono e la pace fossero legati alla riconciliazione. Pensavo che la riconciliazione e la pace fossero i frutti visibili e tangibili del perdono. Questo non potrebbe essere più lontano dalla verità e il versetto di oggi lo conferma. Infatti, leggiamo parole come: “se possibile” e “per quanto dipende da voi.”
La pace è un beneficio dell’essere in relazione con Cristo. Possiamo sperimentare la pace e la riconciliazione quando siamo in giuste relazioni con i fratelli e le sorelle in Cristo. Tuttavia, viviamo in un mondo caduto e le prove non mancano ma il Signore è fedele e possiamo ancora sperimentare la pace, quella pace che supera ogni comprensione, anche in un periodo caotico e doloroso. La nostra pace non è legata all’interesse degli altri. Se siamo fedeli e ci teniamo stretti al nostro Principe della Pace, possiamo sperimentarla, anche attraverso la tempesta. Non è grazie alla nostra perfezione che sperimentiamo la pace, ma attraverso il nostro Principe di Pace.
Quando Dio lavora nella nostra vita, esso diventa evidente a coloro che ci circondano. Anche Abimelec menziona ad Abramo in Genesi 21:22 dicendo “Dio è con te in tutto ciò che fai”. È stato a Beersheba, che significa “bene di giuramento”, dove questi due uomini risolvettero un disaccordo e trovarono la pace tra di loro. Allora Abramo vi piantò un albero, vi si fermò e si prostrò davanti al Signore. Attraverso l’obbedienza di Abramo e la fedeltà al Signore, Abimelec fu benedetto. Poiché siamo obbedienti e fedeli al Signore, saremo usati anche per benedire gli altri
È fondamentale che ricordiamo sempre la fedeltà di Dio nelle nostre vite. Ci piace pensare che ricorderemo per sempre ma siamo veramente veloci a dimenticare. Le cose che abbiamo la tendenza a ricordare più sono le date e i dettagli degli eventi che hanno cambiato le nostre vite per sempre. Ma il Signore ha un piano per ciascuna delle nostre vite, anche quando esse non vanno come ci aspettavamo. Forse sei stato accecato dal tradimento, dall’abbandono o dalla morte. Forse stai ancora resistendo per una svolta, una riconciliazione, o una promessa da realizzare. Non perdetevi d’animo. I no da parte di Dio spesso significano protezione!
Beersheba rappresenta un luogo dove Abramo chiamò Dio e adorò il Signore, mentre era in un periodo di attesa. La mia preghiera per ciascuna di noi è che ci prendiamo il tempo di creare la nostra Beersheba, un promemoria del giuramento di Dio nel nostro cuore per quando il dubbio o il conflitto vengono nella nostra strada. Siamo lontane dalla perfezione, ma la nostra ricerca della pace e della fedeltà sarà una benedizione per noi e per gli altri.
La pace è nostra grazie a chi è Dio.
Sfida settimanale: Questa settimana, mentre leggi il resto della storia di Abramo, rifletti sui trionfi e sui passi falsi nel tuo cammino di fede. In quali stagioni o circostanze hai mostrato grande fede e obbedienza? Ci sono stati periodi in cui hai lottato con la tua fede? Chiedi a Dio di aiutarti a ricordare, a riflettere sulla tua vita di fede e di darti la saggezza su come Egli vuole che tu vada avanti.
