La luce della Parola

La lampada all’ingresso di casa nostra si è bruciata qualche anno fa. Poco dopo, anche il faretto del nostro garage si è bruciato e, sembra che non producano più quel modello! Vi ho detto che vivo nell’Europa dell’Est su una strada sterrata senza alcuna illuminazione urbana? L’oscurità, la  totale oscurità è l’immagine che userei per descrivere l’esterno della nostra casa in pieno inverno. 

Le tenebre sono anche un elemento appropriato per descrivere quella che è la decadenza morale della nostra società oggi, così come lo era per Israele ai tempi di Gesù. All’inizio del suo vangelo, Giovanni spiega: “Gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie” (3:19).

La luce e le tenebre sono aspetti presenti in ogni popolazione e in ogni nazione nel corso della storia. Questa è anche una metafora visiva d’impatto del bene e del male. La metafora della luce è stata sempre presente nella storia di Israele. Gli ebrei associavano la luce alla presenza di Dio. Egli non solo ha creato la luce il primo giorno, ma si è anche rivelato a Mosè attraverso la luce (un roveto ardente), e ha guidato gli israeliti attraverso il deserto con la luce (una colonna di fuoco). All’inaugurazione del tempio, la luce e la gloria di Dio lo riempirono. (2 Cronache 7:1).

Nel Nuovo Testamento vediamo nuovamente come la luce rappresenti la presenza di Dio. Durante la Festa dei Tabernacoli, c’era una grande cerimonia chiamata: “Illuminazione del Tempio”. Essa consisteva nell’accensione rituale di quattro lampade d’oro ad olio, nella Corte delle Donne. Queste lampade erano enormi menorah che misuravano 75 piedi di altezza. Durante la festa, queste lampade venivano accese di notte nel Tempio per ricordare agli ebrei la colonna di fuoco che aveva guidato il loro popolo nel deserto. Alcuni studiosi spiegano che la luce era talmente potente che illuminava l’intera città di Gerusalemme! I rabbini ebrei spiegano che questa luce era anche simbolo della futura gloria Shekinah di Dio, promessa a Israele, alla venuta del Messia.

È difficile ai giorni nostri riuscire ad immaginare visivamente questo magnifico spettacolo di luci. Ho fatto l’università in una città circondata da campi di grano in cui le notti erano abbastanza buie… ma non la sera della partita! In quelle sere, l’oscurità che circondava lo stadio di calcio era allontanata da innumerevoli riflettori, dai tifosi e a volte anche dai fuochi d’artificio! 

Nello studiare ciò che dice Gesù in Giovanni 8:12, è necessario comprendere il contesto in cui si trovava Gesù quando fece la sua potente affermazione. Sapevi che Gesù era effettivamente nel tempio durante la Festa dei Tabernacoli? Avendo compreso meglio l’incredibile spettacolo di luci  durante “l’illuminazione del Tempio”, la dichiarazione di Gesù su sé stesso ha un grande impatto.  

 «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

Che incredibile verità sul nostro Dio! Gesù ha dichiarato di essere Dio fatto carne, il Messia. Isaia aveva predetto questo momento nell’Antico Testamento quando disse che il Servo del Signore sarebbe stato una luce non solo per Gerusalemme ma per tutto il mondo!

“Ma io ti renderò luce delle nazioni” (Isaia: 49:6).

Gesù disse agli ebrei che Egli stesso era il compimento della profezia dell’Antico Testamento, la luce attesa che essi celebravano e preparavano per questa cerimonia.

Intorno a te c’è oscurità oggi? Forse non è sulla tua veranda ma più in profondità, nel tuo cuore. Gesù può venire e illuminare quei luoghi, portando la Sua luce e la Sua vita anche nei tuoi momenti più bui. Egli non ti chiede di ripulirti prima di andare da Lui. Vuole semplicemente che tu vada da Lui. E, se scegli di seguirlo, non camminerai più nell’oscurità.

Sorella, prego per te oggi, che il Signore faccia risplendere di nuovo la luce della Sua salvezza e che la Sua gloria Shekinah illumini il tuo cuore, la tua casa, la tua città e la tua nazione! Gesù, oltre ad affermare di essere Egli stesso la luce del mondo, ha anche chiamato noi, Suoi discepoli, ad essere la luce del mondo! Disse: “Voi siete la luce del mondo… Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”. (Matteo 5:15-16)  

Che possiamo far risplendere nelle tenebre intorno a noi la luce del mondo, la luce della vita, la luce di Gesù!

Krista

Sfida settimanale: Questa è una settimana significativa di questo nostro studio sul Vangelo di Giovanni! Studieremo quattro affermazioni che Gesù ha fatto di se stesso e vedremo gli ultimi due miracoli che ha compiuto. Mentre studi questi miracoli e queste Sue affermazioni, annota ciò che ciascuna di queste cose ti insegna su Gesù e come queste cose influenzano la tua vita e la tua fede oggi.

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