La fonte della nostra forza

Recentemente ho chiesto a un gruppo di adolescenti se pensassero che la vita di un cristiano fosse facile e senza problemi. Senza esitazione, uno di loro ha risposto: “Sì!”. Purtroppo, non è così. Ho colto l’occasione per ammettere la verità che tutti noi affrontiamo giorni difficili, fornendo esempi della mia vita. Li ho avvertiti che la Bibbia ci dice persino che essere un cristiano può rendere la vita più difficile. Guardate cosa è successo a Gesù! 

Mentre guardavo i loro volti ammutoliti ho aggiunto: “Ma noi non attraversiamo nessuno di quei giorni da soli – i cristiani camminano con Dio”. Come dice il Salmo 23:4, “ Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.

C’è così tanto in questo mondo che può portarci a soffrire e a lamentarci. È giusto che lo facciamo. Non abbiamo bisogno di sorvolare sul nostro dolore, e i Salmi possono aiutarci ad essere onesti nei nostri sentimenti. Questo mondo non è come dovrebbe essere. Eppure, non dobbiamo lamentarci senza speranza, non dobbiamo lamentarci abbandonando la fede. Noi conosciamo chi è il Signore. 

Il Salmo di oggi ci mostra che il Signore comprende il dolore, la paura e la frustrazione. Gesù ha citato il primo verso di questo salmo sulla croce. Ogni parola sarebbe stata incredibilmente dolorosa per Lui – quindi scelse di citare questo Salmo di proposito. Voleva condurre il pensiero di coloro che gli erano vicini al resto delle parole di questo brano. 

Al lavoro facevo un gioco in cui cercavamo di mettere una canzone nella testa di un’altra persona. Canticchiavamo in silenzio o citavamo un verso di una canzone durante la conversazione e vedevamo quanto tempo ci voleva perché qualcun altro iniziasse a cantarla! Ci aiutava a superare i giorni monotoni perché le parole delle canzoni che conosciamo bene, spesso, ci rimangono in testa.

I Salmi erano canti ben noti al popolo ebraico. La gente avrebbe riconosciuto subito che Gesù stava citando il Salmo 22 e conoscevano il resto del Salmo. Infatti, in Marco 15:33-36, dopo che Gesù ha citato il primo verso di questo Salmo, gli hanno offerto da bere, riferendosi al Salmo 22:15.

Questo Salmo ci mostra che Gesù sapeva come ci si sentiva ad essere insultati, disprezzati, derisi e scherniti. Ci sono così tanti riferimenti incredibilmente accurati a ciò che stava accadendo a Gesù sulla croce, persino la divisione dei suoi vestiti con i dadi! Eppure questo Salmo non finisce nella disperazione. Dalle parole del versetto 21, “Tu mi hai risposto”, l’intero Salmo cambia direzione. Dio è il soccorritore di coloro che gridano a Lui, che riconoscono il Signore e si rivolgono a Lui. Il Signore è giustamente lodato e adorato. Egli è il Re che regna su tutte le nazioni. Vediamo persone di ogni nazione che Lo servono e raccontano agli altri tutto quello che Lui ha fatto. L’ultimo versetto del Salmo 22 dice: “Verranno a raccontare le sue opere di salvezza; racconteranno alla generazione futura ciò che ha compiuto”. Gesù l’ha compiuto. E’ finita (Vedi Giovanni 19:30), il nostro soccorritore è morto al nostro posto.

Ci sono così tante cose in questo mondo di cui lamentarsi. Le cose accadono e non capiamo perché. Ci chiediamo come possa prevalere tanto dolore e tanto male. Eppure conosciamo la vicinanza del Signore il quale non rimane lontano da noi ed è la fonte della nostra forza (Salmo 22:19). Egli comprende il nostro dolore e cammina con noi. Sappiamo che Dio non ignora la sofferenza degli oppressi. Possiamo unirci alla celebrazione e all’adorazione del nostro Dio amorevole che non ci ha trattato come meritano le nostre azioni. Camminiamo con Dio. 

Se hai tempo oggi, leggi Marco 15:21-39 e meravigliati delle connessioni con il Salmo 22. Mentre questo Salmo fu scritto da Davide, centinaia di anni prima che Gesù fosse sulla croce, fu usato per indicare a coloro che lo circondavano – e a noi – tutto ciò che Egli stava compiendo lì per noi. 

Come credenti, i nostri giorni non saranno sempre felici e contenti. Avremo giorni pieni di domande, dolore e lamenti, attraverso i quali spesso impariamo molto sull’amorevole bontà e grazia di Dio. Molti dei Salmi sono pieni di onestà e dolore, ma indicano anche che Dio è la fonte della nostra forza. Va bene essere oneste con Dio ma permettiamo alla Sua Parola di ricordarci il Suo amore per noi mentre camminiamo con Lui. 

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