Incrollabile e immutabile 

Pestare i piedi, urlare, correre, strillare! Sento mio marito gridare per la decima volta: “NON SI CORRE IN CASA!” 

Sono solo le 9.00 del mattino. Signore, come farò a sopravvivere a questa giornata? 

Fuori il mondo si è fermato ma dentro casa nostra non è così. Mentre tutto chiudeva a causa del COVID-19, la nostra casa è diventata una scuola, un ristorante, un parco giochi, una chiesa e molto altro ancora. 

All’inizio c’era un po’ di eccitazione per la mamma che fa l’insegnante (in Germania è proibito l’insegnamento a domicilio), per la matematica e l’ortografia in pigiama e le videochiamate con gli amici e i familiari. Questo entusiasmo però è svanito velocemente. 

Ho smesso di contare il numero degli spuntini che ho preparato ogni giorno. Ho combinato la giusta quantità di compiti per un bambino di quinta elementare, un altro di seconda elementare molto iperprotettivo e un altro ancora in età prescolare. Ho giocato a fare il cagnolino, ho piegato il bucato, ho colorato, ho pulito e asciugato nasi e lacrime. 

Anche se il mio calendario è completamente vuoto e non è possibile fissare appuntamenti, la mia vita non è mai stata così movimentata! 

Non dovrebbe essere questo un momento di riflessione, di rinnovamento, di lettura della Bibbia, di preghiera e di ascolto di predicazioni e di canti di adorazione senza fine? 

Una domenica mattina, mentre ero seduta davanti al mio portatile per ascoltare il culto online che la nostra chiesa aveva organizzato, non riuscivo a trattenere le lacrime. Nella mia testa, continuavo a dire: Dio, mi dispiace tanto, mi dispiace tanto. Anche adesso sono troppo occupata per passare del tempo con Te! 

Ed è stato proprio lì che la Sua voce ferma e amorevole ha toccato profondamente la mia anima dolorante! 

Le parole di questo canto sono penetrate nel mio cuore: 

Chi son io perché il grande Dio Mi accolga a ?
Ero perso e mi ha richiamato
È il Suo amore
Chi Lui libera,
libero sarà.
Sono figlio Suo, sì, è così
Nella casa del mio Padre
Per me posto c’è
Sono figlio Suo, sì, è così
Sono figlio Suo, sì, è così 

E lì Dio mi ha trovato! Egli si prende cura di ogni mio bisogno. Sapeva quanto avessi bisogno di sentire: Mia dolce figlia, tu sei la mia bambina a prescindere da tutto! 

Anche se il mondo è sottosopra, la mia casa è un disastro e la mia anima è vuota, Lui mi trova. Anche se un minuscolo virus può lasciare il mondo nel caos, nella paura e persino nella morte, il nostro Dio rimane incrollabile e immutabile. 

«Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni,
sarò glorificato sulla terra».
Il Signore degli eserciti è con noi;
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio.
Salmo 46.10-11 

Non posso salvare il mondo e non devo farlo. Quello che posso fare è stare ferma e capire! Se il Dio di Giacobbe è la nostra fortezzaallora sono sempre al sicuroindipendentemente dall’ambiente in cui vivo qui sulla terra – terremoti, guerre, sciagure, COVID-19 – Dio ha messo al sicuro le anime dei credenti attraverso suo Figlio Gesù Cristo. 

Per ognuna di noi questo periodo sarà un po’ diverso: chi ha figli, chi no, chi lavora, chi no, chi ha tanto tempo, chi poco, ma ora so che mi pongo delle aspettative per me stessa molto più alte di quelle che Dio pone per me. In questo periodo di follia ho dimenticato chi sono: una figlidi Dio. Nonostante tutto. 

Oggi tocca a te, alza il volume e ascolta la canzone il cui testo ho scritto sopra. Lasciala scivolare nel profondo del tuo cuore. 

https://youtu.be/IcC1Bp13n_4 

Emily

Emily Dorn,
Leader di Ama Dio Grandemente in lingua tedesca
Francoforte, Germania

 

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