Il sacrificio supremo 

il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. (Romani 4.25) 

Fino a quel momento l’intera umanità era stata prigioniera delle tenebre e della condanna a causa del peccato. Nessun sacrificio di nessuna cultura né di alcuna religione, in tutto il mondo, aveva potuto provvedere una via d’uscita al problema del peccato che incombeva sull’intera umanità. I tanti sacrifici non sono serviti che a far sprofondare sempre più persone nell’agonia, nel dolore e nella disperazione senza nessuna speranza all’orizzonte. 

Tuttavia, grazie alla Sua divina saggezza e al Suo piano divino, Dio ha provveduto una soluzione che trascende ogni cultura: dai piccoli e primitivi villaggi africani alla città più civilizzata degli Stati Uniti, ai maestosi palazzi reali del Medio Oriente, Dio ha provveduto una soluzione. Una soluzione che era in una sorta di “incubazione celeste” per poi essere data alla luce qui sulla terra. Una soluzione mai uscita dal cuore di alcun essere umano. La soluzione era Cristo: il sacrificio supremo, il sacrificio dei sacrifici.  

Fu un’idea divina e non umana. Non fu l’esito di un concilio politico o religioso. Essa era una soluzione divina per natura ed esecuzione. Era l’unica soluzione che avrebbe potuto placare l’ira di Dio verso il peccato di ognuna di noi. Era il prezzo più alto, il sacrificio dei sacrifici pagato una volta per tutte e per la nostra salvezza. Il proposito della morte di Cristo era la nostra salvezza. 

Come risultato finale ecco che non dobbiamo più morire nei nostri peccati o combattere contro di essi. Ora godiamo di una redenzione eterna. Nessun governo politico mondiale, per quanto potente, avrebbe potuto realizzare una cosa simile, solo Dio! Egli ha compiuto la nostra redenzione grazie a Cristo Gesù che ha pagato il prezzo supremo per la liberazione eterna dell’umanità dalle catene spirituali ed implacabili del peccato, una volta per tutte. 

Così come Cristo non è rimasto nella tomba, anche noi non siamo più nei nostri peccati. Egli è risorto e quella stessa forza può rialzare il più vile dei peccatori. Abbiamo una speranza meravigliosa nella resurrezione. Lo stesso potere che ha risuscitato Gesù è ancora all’opera in noi. Tale potere ha riportato i peccatori alla vita. Molti uomini si sono sforzati di rendersi graditi a Dio. Molti lo fanno ancora oggi, ma invano. L’unica speranza non è negli sforzi umani ma nel sacrificio che Dio stesso ha provveduto: Cristo Gesù. Se non l’hai ancora accettato come Personale Salvatore, ti supplico, fallo adesso! 

Oggi, possiamo dire con coraggio che il potere mostrato da Dio nel resuscitare Cristo dalla morte è lo stesso che può risuscitare tutti coloro che si presentano a Lui dicendo: ‘Signore, sono qui davanti a Te. Perdona i miei peccati, entra nel mio cuore e diventa il mio Signore e Salvatore’. 

Ebos Aifuobhokhan 

 

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