Fede che sconfigge la vergogna

Bartimeo era un uomo cieco. Egli, seduto sul ciglio della strada, stava mendicando mentre Gesù e i Suoi discepoli passavano di lì. Bartimeo era un uomo la cui vita era segnata dalla vergogna. All’epoca, la disabilità era un motivo per cui le persone venivano rigettate, invece di ricevere cure ed attenzione. Non solo, ma all’epoca, mendicare per richiedere cibo e denaro non era un gesto apprezzato. Tuttavia, il Messia – il Re del mondo – passando vide Bartimeo e scelse di ascoltare la sua voce tra la folla. Molti, tra la folla, cercarono di zittire Bartimeo poiché non ritenevano che la sua voce fosse degna di essere presa in considerazione, ma, Gesù si fermò e disse ai Suoi discepoli di chiamarlo. Gesù, l’Unico dal quale proviene il nostro aiuto, vide Bartimeo, uomo segnato dalla vergogna e dalla cecità, lo guarì e gli diede una nuova identità in Lui. Egli passò da una vita di vergogna, a una vita in Cristo.

Ciò che Gesù fece per Bartimeo, lo fa anche per noi.

 Ognuna di noi ha una storia particolare con i suoi dolori e le sue vergogne. Tutte noi abbiamo peccato e abbiamo avuto momenti che desidereremmo proprio dimenticare. Quando permettiamo alla vergogna di farsi strada in noi, quando le permettiamo di essere la voce più forte nella nostra testa e diventare una roccaforte stabilire una roccaforte nei nostri cuori, stiamo permettiamo ndo a Satana di impedirci di avere una fede fiorente, come quella mostrata da Bartimeo.

 Cosa facciamo per combattere la vergogna che ci affligge? 

Ebrei 12:2 afferma che, “fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.”

Fissiamo gli occhi su Gesù e ci ricordiamoci che anche Lui ha sopportato la vergogna. La vergogna da Lui sopportata è servita per darci fede e vita eterna con Lui. L’opera da Lui compiuta sulla croce ha pagato ogni sbaglio da noi commesso e subìto. Egli ha pagato per la nostra vergogna e, al posto suo, ci ha dato il dono della fede affinché, come Bartimeo, possiamo scambiare la nostra vergogna con la vita in Cristo.  Due dei miei versetti preferiti nel libro dei Salmi affermano, “Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto vien dal SIGNORE, che ha fatto il cielo e la terra.” (Salmo 121:1-2) Quando la vergogna aumenta, quando il mondo o le persone ci dicono di fare altrimenti, facciamo come Bartimeo: guardiamo Gesù. Gridiamo a Lui. Facciamo esattamente come il Salmista nel Salmo 121. Guardando il monte Golgota sappiamo esattamente da dove viene il nostro aiuto: dal Signore Dio, il Creatore dei cieli e della terra. Ci ricordiamo che il Salvatore del mondo ha avuto misericordia di noi e ha sopportato una morte vergognosa affinché noi potessimo abbandonare la nostra vergogna e diventare figli e figlie di Dio, l’Altissimo. Questo è il nostro inno. Questa è la nostra canzone. È questa canzone di fede che ci dà la libertà dalla vergogna e la libertà di condurre vite profondamente radicate in Cristo.

Care sorelle, che la vostra fede sia più grande della vergogna che provate oggi. Se così non fosse, che possiate riposare sul fatto che la vostra identità in Lui è maggiore di qualunque altra cosa tenti di definirvi – specialmente la vergogna.

Brittany

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