Con le sue stesse mani

Corro da quando a 14 anni iniziai ad allenarmi correndo in pista. Qualche anno fa mi iscrissi per correre alla maratona di Chicago: un obiettivo che avevo fissato da tempo  e che ero entusiasta di  raggiungere.

Le lunghe corse di allenamento necessarie, mi scatenarono un’emicrania che andò peggiorando, sia in frequenza che in gravità. Ne soffrivo almeno due volte a settimana e spesso costringendo me stessa a superare il dolore e a correre nonostante tutto. Quando intuii che poteva effettivamente esserci un collegamento tra l’aumento delle emicranie e i chilometri percorsi, consultai un medico.

Mi venne detto che se volevo che l’emicrania migliorasse avrei dovuto smettere di correre.

Ero devastata e combattuta sul da farsi. Amavo correre. Era una parte così importante della mia vita tanto che, non potevo immaginare di vivere senza di essa.

“La donna saggia costruisce la sua casa, ma la stolta l’abbatte con le proprie mani.”
(Proverbi 14:1)

La saggezza costruisce una casa, la stoltezza distrugge ciò che la saggezza ha costruito. Questo proverbio non condanna, ma offre un promemoria. Noi siamo sempre o a costruire o a distruggere. Non possiamo costruire la nostra casa e distruggerla allo stesso tempo:  o l’uno o l’altro. Io volevo costruire. Sicuramente non volevo distruggere tutto quello per cui avevo lavorato. 

Nella lettura di Genesi di oggi, vediamo Abramo in una situazione simile. Abramo, per preservare la sua vita, aveva nuovamente ingannato e mentito al re riguardo la sua relazione con Sara. Sebbene sia frustrante vedere Abramo fare nuovamente lo stesso errore e mettere di nuovo a  repentaglio la vita di Sara, il loro matrimonio e l’adempimento della promessa, spesso, ci troviamo anche noi a ripetere gli stessi errori. Abbattiamo, invece di costruire. Nonostante Abramo avesse visto Dio salvare la sua vita e quella di Sara e ricevere abbondanti doni, ha agito con paura. La paura l’ha portato ad agire stupidamente mostrando poca fede e mettendo a rischio la sua discendenza e l’adempimento della promessa di Dio.

L’eroe di questa storia non è Abramo ma è Dio. Ancora una volta Dio è intervenuto. Ha salvato Sara, ha avvertito Abimelec e ha ristabilito Abramo. Dio ha mostrato il Suo potere e il Suo controllo sulla creazione di una nuova vita per mezzo di una coppia a cui aveva promesso un figlio. Se Dio può impedire ad alcune di concepire, allora, può anche mantenere la Sua promessa e consentire a Sara di concepire. Sebbene Abramo non fosse stato rimproverato da Dio per le sue azioni in questa storia, la sua mancanza di fede ha messo a repentaglio la promessa. Vediamo come si è abbattuto mentre avrebbe dovuto costruire.

Io smisi di correre per diversi mesi per lasciare che il mio corpo si riprendesse. Inconsapevolmente mi feci del male quando decisi di correre nonostante tutto. Poi, invece di abbattere la mia casa con le mie stesse mani, ascoltai la saggezza e fui in grado di costruire. Costruire in quel momento significava guarire.

Dopo alcuni mesi ricominciai a correre. L’anno dopo feci l’intera maratona. Il quel momento costruire significava correre di nuovo. Costruire non sarà sempre uguale in ogni occasione della nostra vita. Con il discernimento, cerchiamo la saggezza nella parola di Dio e guardiamo Gesù come nostra guida.

Quando la nostra fede è solo in Dio e non nella nostra capacità di salvarci e proteggerci da sole, abbiamo vita e pace. Dio ha continuato ad intervenire nella storia di Abramo e continua ad intervenire nella nostra. Anche quando, inconsapevolmente, ci buttiamo giù, Egli tiene tutto sotto controllo.

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